Il verde urbano serve come opportunità per migliorare le condizioni ambientali delle città, riducendo l’inquinamento e le temperature estreme dovute ai cambiamenti climatici e migliorando la salute dei cittadini.

 
 

E’ questo il fine del progetto europeo Veg-Gap (Vegetation for urban Green air quality plans), finanziato dal programma Life.

L’obiettivo principale di Veg-Gap è quello di sviluppare una strategia per fornire nuovi strumenti e informazioni a supporto della progettazione dei piani urbani per la qualità dell’aria nelle città considerando l’estensione, la distribuzione e la tipologia di vegetazione.

Il progetto, coordinato da Enea, durerà fino al 2021, e coinvolge la città metropolitana di Bologna, Arianet, il Comune di Milano, Crea, il Comune di Madrid, Meeo e l’Università politecnica della capitale spagnola.

Attraverso studi specifici per le tre città partner del progetto (Bologna, Madrid e Milano) sarà studiato l’effetto del verde urbano sull’inquinamento e sulla temperatura dell’aria, con un approccio integrato che considera il trasporto e la formazione degli inquinanti in atmosfera insieme agli edifici e alla vegetazione.

 

L’intenzione è di elaborare la prima metodologia e gli strumenti di supporto ai Comuni per progettare l’implementazione di infrastrutture verdi in città, evitando scelte che possano creare rischi per la salute umana e per la vegetazione.

Nello specifico, si analizzerà il contributo del verde urbano come fonte di riduzione di inquinamento atmosferico, gli effetti degli ecosistemi di vegetazione urbana sulla temperatura dell’aria e l’impatto sulla qualità dell’aria per gli inquinanti più rilevanti.
Queste analisi permetteranno una migliore comprensione e valutazione dei possibili rischi e benefici per la salute umana prodotti dalla vegetazione nelle nostre città.

 
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