“Milano ha tutti gli elementi per proporre al resto del Paese un modello di rigenerazione urbana nell’ottica delle più avanzate ‘smart cities’ del mondo: un modello che offre, da un lato, una migliore qualità della vita e dall’altro lato un sostanziale impulso all’economia immobiliare tra i principali fattori propulsori dell’economia generale. Ma per questo risultato occorre una forte scelta politica che si traduca nel varo di una sorta di ‘zona franca’ fiscale (imposte dirette e indirette) per gli interventi di rigenerazione urbana, con sostituzione edilizia; tale da coinvolgere, in un processo di sistema, il piccolo e medio risparmiatore che oggi tiene inattivi 1.200 miliardi nei conti correnti delle banche.”
E’ la convinzione di Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, espressa nell’ incontro “Milano una città in trasformazione: i grandi progetti di rigenerazione urbana”, organizzato da GREEN e Dipartimento Studi Giuridici A. Sraffa dell’Università Bocconi di Milano nell’ambito dall’Osservatorio Smart City.
Milano – hanno esordito i due coordinatori dell’Osservatorio Franco Ferrari e Edoardo Croci – sta vivendo una fase di trasformazione e sviluppo particolarmente interessante, collocandosi tra le città globali più attrattive anche in termini di investimenti immobiliari, con importanti sviluppatori nazionali e internazionali impegnati in ambiziosi progetti. Sostenibilità e innovazione costituiscono gli elementi principali di questo processo. E’ il terzo “Incontro” organizzato dall’Osservatorio, cui seguiranno altri Incontri nel corso dell’anno.
Alcuni dati esaustivi: per attrattività Milano si colloca tra le prime 20 città del mondo; per popolazione universitaria, mobilità, trasporto pubblico, dimensioni, banda larga, cultura, ma pure enogastronomia, moda, turismo, è la prima in Italia e tra le prime città europee. Ma forse la sua più rilevante caratteristica è la capacità di essere in continua trasformazione e sviluppo senza denunciare crisi che hanno messo in ginocchio metropoli americane ed europee.
Per comprendere le caratteristiche e le dinamiche sottostanti al ‘fenomeno Milano’ sono intervenuti numerosi e qualificati relatori ognuno dei quali ha illustrato quanto si è fatto e quanto si è in progetto di fare nell’ambito della trasformazione urbana: dai nuovi quartieri a nord della città agli scali ferroviari.
In rappresentanza dei protagonisti della trasformazione smart e sostenibile di Milano sono intervenuti:
– Mario Abbadessa, Amministratore Delegato, Hines Italy
– Nadia Boschi, Head of Sustainability Italy & Continental Europe, Lendlease
– Kelly Russel, Direttore generale Fondazione Riccardo Catella
– Alexei Dal Pastro, Amministratore delegato Italia, Covivio
– Carlo De Vito, Presidente, FS Sistemi urbani
– Attilio Di Cunto, Amministratore Delegato, Euromilano
Alla Tavola rotonda successiva che aveva quale tema La generazione di valore attraverso la trasformazione urbana hanno partecipato, oltre a Colombo Clerici:
Luca Asti, Presidente, Gruppo Giovani Imprenditori Edili Assimpredil ANCE
– Pietro Mazzi, Responsabile Real Estate, Banca IMI
– Renzo Misitano, Direttore sviluppo immobiliare, DeA Capital Real Estate sgr
– Gualtiero Tamburini, Presidente, Sorgente sgr: “Se Milano – ha detto – con 7-8miliardi di fatturato immobiliare rappresenta solo una parte del mercato nazionale valutato attorno ai 120-130miliardi, è altrettanto vero che solo questa città ha in sé le capacità di realizzare le teorie ‘smart city’ estere arricchendole del nostro imprinting e facendole diventare realtà nuove”.