Più verde e giardini nelle scuole, per un’infanzia più sana da un punto di vista fisico e psicologico.
É stato depositato nei giorni scorsi, anche grazie a un lungo lavoro portato avanti negli anni scorsi dalla Lipu, il disegno di legge “Scuole verdi”, che si propone di riqualificare l’edilizia scolastica in modo da far trascorrere agli alunni delle scuole primarie più tempo all’aperto grazie a giardini, orti e spazi verdi.
Meno cemento, dunque, e più verde favorisce – come sostenuto anche da psicologi infantili e pediatri – un maggiore benessere in un’età cruciale, decisiva per la crescita dei nostri giovani.
Un’idea elaborata da tempo dalla Lipu che nasce pensando al movimento statunitense “No child left inside, che ha ottenuto dal Governo degli Stati Uniti una legislazione e fondi per la formazione che assicurassero ai ragazzi tempo all’aperto in giardini e spazi verdi.
Depositato attualmente al Senato, il disegno di legge è composto da quattro articoli, che prevedono il riconoscimento istituzionale del verde come elemento fondamentale del percorso educativo e formativo nella scuola primaria (articolo 1), la promozione concreta di adeguati spazi verdi nelle scuole primarie italiane (articolo 2), l’emanazione di un decreto ad hoc da parte del ministero dell’Istruzione (articolo 3) e la necessaria copertura finanziaria (articolo 4).
Principi che valgono non solo nei progetti di nuova edificazione di Regioni e Comuni ma anche in tutte le occasioni di ristrutturazione, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici ospitanti scuole primarie.