Gli ancoraggi vengono utilizzati nei cantieri temporanei o mobili per poter collegare i dispositivi di protezione – sia individuale che collettiva – e le attrezzature di lavoro di cui si vuole garantire la stabilità e il vincolo alla struttura di supporto.

 
 

Essi vengono impiegati anche nei sistemi di accesso alle coperture e possono essere di tipo non permanente o permanente. 


La definizione di ancoraggio è fondamentale per poter effettuare una corretta valutazione dei rischi in quanto non ne esiste una condivisa sia a livello legislativo che normativo. 


Il termine ancoraggio, nell’uso comune, è abbastanza generico e non ha lo stesso significato nei documenti, tecnici o normativi, ove viene menzionato.

Per questo è molto importante – per le aziende, i lavoratori e i vari operatori in materia di sicurezza – di essere costantemente aggiornati sia sulla normativa che sull’evoluzione tecnica dei dispositivi di sicurezza, delle buone prassi o delle possibili strategie di prevenzione.

 

Per ancoraggio si intende l’insieme di tre elementi: la struttura di supporto (materiale base), l’ancorante e l’elemento da fissare. 

E il nuovo Quaderno Tecnico INAIL “Ancoraggi” ha proprio l’obiettivo di accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e di fornire informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche e linee guida utili a individuare e perfezionare metodologie operative per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali.

 
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