È il caso dell’utilizzo della “domotica” che ha come obiettivo primario quello di semplificare la vita in casa: rendere più semplice la gestione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, così l’alloggio classico diventa una casa intelligente, automatica e informatica.
Stiamo parlando di una disciplina che si occupa di studiare e soddisfare le esigenze dell’utente finale attraverso la gestione integrata di tutti i dispositivi idonei a facilitare o automatizzare molte azioni e funzioni che si svolgono in ambiti circoscritti.
Si può dire, in estrema sintesi, che la domotica aspira a semplificare la vita dell’uomo che ormai diventa sempre più tecnologico. Questa disciplina però non è complicata da sfruttare poiché diretta principalmente ad un pubblico vasto e non professionale.
Cos’è la domotica
La domotica, quindi, è una integrazione dei nostri ambienti (prevalentemente la casa e l’ufficio) con la tecnologia informatica: cioè incorporare le innovazioni tecnologiche in casa, perché ci consentano di controllare tutto anche a distanza, e così avere sicurezza, benessere, risparmio energetico, riduzione degli sprechi e dei consumi, la gestione integrata delle motorizzazioni domestiche (come per esempio con il sistema della ClicHome).
Nella lunga storia dell’abitare sono state molte le innovazioni tecnologiche che hanno permesso di avere un comfort sempre maggiore in casa: c’è stata l’era dell’elettricità e della diffusione idrica, quella della comunicazione con la telefonia, l’era delle tecnologie dell’informazione, le reti digitali terrestri e satellitari. Oggi è il momento della domotica.
La grande evoluzione è iniziata negli Stati Uniti, ma comincia a fare sentire importanti effetti sulla qualità dell’abitare anche in Europa. I francesi hanno creato il termine “domotique” e lo definiscono come “un concetto di abitazione che integra tutti gli automatismi in materia di sicurezza, del risparmio energetico e della comunicazione”.
Ma il termine domotique è una contrazione combinata della parola greca “domos” (casa,costruzione) e di “automatique”, o secondo alcuni anche “informatique”, e quindi significa letteralmente anche se per approssimazione: “casa automatica”.
La domotica, infatti, svolge un ruolo importante nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi, che possano dialogare automaticamente tra loro. Ad esempio un impianto elettrico domotico può autoregolare l’accensione degli elettrodomestici per non superare la soglia che farebbe scattare il contatore.
Gli obiettivi
L’obiettivo principale della domotica è l’home automation (automatizzazione della casa), cioè quello che si deve fare perché il luogo in cui si vive, o si trascorre gran parte del tempo, abbia una serie di funzioni innovative che nascono dall’integrazione di diversi sistemi.
Non si tratta quindi soltanto di un nuovo modo di progettare un singolo impianto elettrico, bensì una gestione contemporanea di più sistemi (come ad es. Silentron) che si può utilizzare sia per l’appartamento che per la villa, al fine di rendere l’abitare più funzionale, ottimizzare i consumi e facilitare la nostra vita.
Ed è per questi scopi che la domotica affronta e risolve egregiamente le varie problematiche inerenti:
La realizzazione di un impianto di home automation consente di minimizzare i consumi energetici ed i costi di installazione, beneficiando di numerosi vantaggi come il miglioramento della qualità dei servizi, il notevole aumento di comfort e sicurezza ed evitando inoltre sprechi di risorse.
Già in fase di progettazione si possono utilizzare software adeguati (come My Home BTicino) per ampliare le possibilità della progettualità e rendere la vita più semplice e funzionale, grazie all’utilizzo di un’unica tecnologia impiantistica, il Bus digitale.
L’impianto realizzato su Bus si applica in qualsiasi contesto abitativo e terziario con soluzioni evolute in termini di comfort, sicurezza, risparmio energetico, multimedialità e controllo locale o a distanza.
La modularità installativa e l’integrazione funzionale dei diversi dispositivi offrono la libertà di scegliere quali applicazioni adottare fin da subito e quali integrare nel futuro, senza importanti interventi strutturali e con un’ottima gestione dei costi. Pensare quindi, già in fase di progettazione, di utilizzare i benefici della domotica, significa rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi, e rendere così la propria casa una cosìdetta “casa intelligente”.
Cosa è un casa intelligente?
Con il termine “casa intelligente” si definisce l’integrazione di diversi dispositivi per il controllo automatizzato di apparati domestici, di sensori di misurazione dello stato dell’ambiente, di funzioni intelligenti di supporto e di sistemi telecomunicativi per l’accesso alle funzioni da remoto o per l’assistenza a distanza.
In pratica è una struttura “pensante” che interagisce con noi, anche a distanza, per:
Con l’uso di internet, la tecnologia della casa intelligente ha avuto un significativo progresso, che offre oggi agli utenti, una casa con una tecnologia che dà sicurezza e comfort. Nel sistema domotico della BTicino, ad esempio, ogni componente è progettato per assicurare alti livelli di compatibilità tra le diverse apparecchiature e gli impianti presenti negli ambienti per semplificare e rendere più flessibile ed economica la gestione delle funzioni quotidiane.
Con casa intelligente, infatti, si indica ormai un ambiente domestico opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato al fine di rendere più agevoli le attività all’interno dell’abitazione (quali accensione luci, attivazione e comando elettrodomestici, gestione della climatizzazione, apertura di porte e finestre, ecc.) di aumentarne la sicurezza (controllo anti-intrusione, fughe di gas, incendi, allagamenti, ecc.) e di consentire la connessione a distanza con servizi di assistenza (tele-soccorso, tele-assistenza, tele-monitoraggio, ecc.).
Una cultura domotica
Oggi quindi tutti gli operatori di settore hanno il compito di aiutare a sviluppare e applicare le conoscenze necessarie alla creazione e miglior uso di un impianto domotico. Gli automatismi presenti nelle nostre case sono già oggi numerosi, e se il compito della domotica è quello di integrare queste semplici operazioni e agevolarne la loro gestione per chi vive l’abitazione, risulta indispensabile divulgare la cultura domotica al più alto numero di professionisti, operatori e installatori, nonché ai diretti fruitori degli ambienti di vita, evidenziando le opportunità e la semplicità di questa tecnologia, spesso ancora nascosta dietro un alone di complessità.
Alcuni, infatti, ritengono che con la domotica possano avere limitata la propria libertà. Inoltre in Italia non ci sono ancora molte maestranze formate in grado di poter indirizzare l’utente; l’impiantista dell’impianto elettrico ad esempio, il classico elettricista, preferisce fare l’impianto come lo ha sempre fatto, piuttosto che seguire un corso di aggiornamento, spendendo tempo e danaro in formazione. E così gli italiani preferiscono ancora spendere più in piastrelle che in un impianto in grado di far risparmiare energia.
Invece la domotica fa risparmiare tempo e danaro perché fa diventare più facile e veloce l’installazione degli impianti elettrici, di illuminazione, video-citofonici, automazione cancelli e box, ricezione TV, antifurto e quant’altro; inoltre consente di ridurre drasticamente il numero di cavi e fa evolvere i sistemi tradizionali aggiungendo funzionalità, che a loro volta ci permettono di ridurre sprechi e consumi e quindi il peso delle bollette. Solo con la domotica si può ottenere il vero risparmio che è consumare meno a parità di risultato o di resa migliore.
Arch. Lorenzo Margiotta