Un rinforzo, di circa 12 centimetri, da applicare intorno ai piloni dei ponti di autostrade o ferrovie (o qualsiasi altra infrastruttura), in grado di prolungarne l’efficacia e raddoppiarne la sicurezza.

 
 

Una proposta attuale, a pochi mesi dalla tragedia di Genova e dalle polemiche che in queste settimane stanno riguardando lo stato di salute delle infrastrutture italiane. Si chiama ‘jacketing’ e Italcementi l’ha messo in mostra nel proprio stand al Saie di Bologna, tra le innovazioni del calcestruzzo del futuro e dell’edilizia 4.0.

“E’ un prodotto estremamente flessibile, che siamo in grado di offrire in infinite soluzioni in funzione delle infinite soluzioni costruttive del passato”, spiega Giuseppe Marchese, consigliere delegato di Calcestruzzi Spa: “La sua qualità principale è, infatti, quella di ripristinare le infrastrutture, ridare vita alle loro funzionalità, qualsiasi sia il tipo di pilone utilizzato in Italia e nel resto del mondo”.

Il ‘jacketing’ avvolge la vecchia struttura e le conferisce nuovo vigore e nuova resistenza.

“Non solo – prosegue Marchese – dai test che abbiamo fatto in questi mesi risulta in particolare una crescita della sicurezza dell’opera fino a due volte superiore rispetto al pilone senza rinforzo”.

 

Il calcestruzzo, inoltre, non è impattante e necessita solamente del rifacimento degli ancoraggi alla base, senza alcun problema di distacco.
Insomma, una tecnologia edilizia facile da progettare e pronta all’uso: “Il primo passo è valutare lo stato di ammaloramento del degrado della struttura in questione – spiega ancora Marchese -. Una volta completato questo passo, siamo in grado di mettere a punto una soluzione ‘tailor made’”.
Fatta su misura, appunto, “per quel tipo specifico di pilone o di opera”, con il risultato di aumentarne l’efficacia.

 
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