Il premio “Urbanistica” – indetto dalla rivista scientifica dell’Inu – è stato vinto dalla Regione Umbria nella categoria “Equilibrio degli interessi nel rapporto pubblico/privato” per i Programmi integrati di sviluppo urbano “Puc3”, rivolti ai Comuni umbri con meno di 10mila abitanti e finalizzati alla rigenerazione urbana di contesti storici e aree urbane degradate.
“L’esperienza dei Puc3, che ha rappresentato una novità nel panorama degli strumenti di programmazione urbana attuati in precedenza poiché per la prima volta i programmi complessi hanno avuto una valenza territoriale e d’area vasta – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente e Riqualificazione urbana Silvano Rometti, esprimendo soddisfazione – è stata presentata dalla Regione Umbria nell’edizione 2013 di ‘Urbanpromo’ e ha raccolto il maggior numero di segnalazioni da parte del qualificato pubblico che partecipa alla manifestazione facendo conquistare così alla Regione l’importante riconoscimento”.
La Regione Umbria ha proposto una riflessione sulle politiche per le città promosse negli ultimi anni, ovvero un percorso avviato negli anni novanta segnato dalla attuazione di Programmi Urbani Complessi, una declinazione regionale degli strumenti di programmazione integrata per lo sviluppo urbano che ha trovato una prima sintesi di un lungo ciclo evolutivo con i Programmi Urbani Complessi di ultima generazione (PUC2) e con i Programmi Integrati di Sviluppo Urbano (PUC3), anche di valenza intercomunale, rivolti ai piccoli Comuni o ad una aggregazione di essi.
La Regione Umbria, in occasione della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, sta promuovendo tali politiche, attraverso due strumenti di programmazione relativi alla “Agenda Urbana” e alla Strategia nazionale delle “Aree interne”, entrambi declinati per le città e i territori dell’Umbria nello strumento di programmazione regionale denominato “Quadro Strategico Regionale 2014-2020”. La riflessione pertanto si concentra in una presentazione che intende evidenziare gli elementi di continuità e gli elementi di discontinuità tra le due tipologie di strumenti per la programmazione di azioni e interventi sulle città. Gli strumenti posti a confronto sono rispettivamente i Programmi Urbani Complessi (PUC2) di ultima generazione con l’Agenda Urbana, e i Programmi Integrati di Sviluppo Urbano (PUC3) intercomunali con la Strategia nazionale delle Aree interne.